Era lo scorso ottobre quando SIM Marina ha preso a cuore la questione dell’indennità disagiata che per una interpretazione estremamente restrittiva della norma era stata tolta al personale del 3° reggimento di stanza a Ca di Moncello (Aulla) e a Porto Santo Stefano (La Maddalena), applicando in qualche caso anche un recupero di somme già percepite.
Alcuni colleghi si erano rivolti a noi dicendo che avrebbero intrapreso le vie legali, ma hanno colto il nostro suggerimento di attendere le nostre interlocuzioni con lo Stato Maggiore.
I quadri dirigenziali del SIM Marina hanno evidenziato una diversa interpretazione della vicenda direttamente al 1° Reparto dello SMM ed all’Ufficio Generale Amministrativo (UGCRA).
Dopo un approfondimento interno alla Marina Militare, la questione da Febbraio scorso aveva preso la strada del riconoscimento della correttezza della corresponsione dell’indennità di sede disagiata ai colleghi dei Comandi sopra indicati.
Va riconosciuto che lo Stato Maggiore Marina non si è arroccato dietro la prima interpretazione, atteggiamento non banale, ma ha saputo cogliere le considerazioni avanzate dai dirigenti sindacali.
Abbiamo pazientemente atteso.
Abbiamo di nuovo convinto i colleghi interessati a non intraprendere le vie legali.
Questo mese, finalmente, l’indennità in parola è stata nuovamente corrisposta e SIM Marina ha inanellato un altro successo.
Ora occorre che siano restituite le somme addebitate e che sia effettuato il pagamento dei mesi in cui detta voce stipendiale era stata sospesa, ma evidentemente il più è stato fatto.
L’ascolto delle problematiche, la conoscenza delle norme e la capacità di rapporti con gli Uffici interessati sono stati la chiave per il successo di cui parliamo e lo saranno anche per tutte le altre questioni che SIM Marina affronterà.