Al termine dell’inconto presso la Funzione Pubblica del 10 luglio 2024 per il rinnovo contrattuale del triennio 2022 – 2024 le principali sigle sindacali delle forze armate e delle forze di polizia a ordinamento militare hanno espresso con un comunicato stampa la loro profonda delusione per alcuni segnali negativi che provengono dalla Presidenza del Consiglio.
Pur apprezzando l’aumento al 1.6% del PIL delle spese per la “difesa” SIM Marina, unitamente alle altre sigle ha precisato che le cifre riportate e sbandierate dal Governo di 200€ di aumento mensile sono lontane dalla verità. A regime, pagate le trattenute previdenziali statali e personali l’importo effettivo in bvusta paga sarà di circa 90€ mensili, una cifra assolutamente insufficiente a coprire l’inflazione a due cifre degli ultimi anni.
Non solo. Le Associazioni Sindacali denunciano il silenzio dell’esecutivo su questioni di fondamentale importanza come la previdenza dedicata e complementare e le normative necessarie al buon funzionamento dei sindacati militari.
Nel ribadire la richiesta di un urgente incontro con la Presidente Meloni, le sigle sindacali si dicono pronte a non proseguire nei lavori e comunque a non firmare alcun provvedimento economico.