Il Sindacato delle Forze Navali e Costiere

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Rinnovo del contratto: ripresi gli incontri alla Funzione Pubblica

Lunedi 30 settembre sono ripresi i lavori presso Palazzo Vidoni della Funzione Pubblica per il rinnovo del contratto per il personale non dirigente.

E’ stata l’occasione per SIM Marina di progredire nella formulazione delle proposte di miglioramento economico del contratto in essere.

La nostra richiesta principale rimane quella di utilizzare il 90% delle risorse per l’aggiornamento degli emolumenti fissi (parametro e assegno pensionabile) e dell’assegno di funzione (per le qualifiche apicali dei ruoli Marescialli, Sergenti e Graduati).

Dal punto di vista tecnico, in merito alle indennità accessorie, facendo riferimento alla nostra piattaforma economica – inviata allo SMD, allo SMM ed alla Funzione Pubblica (la leggete qui) – abbiamo puntualizzato alcuni aspetti più significativi per la nostra specificità.

Si tratta dell’introduzione delle indennità per i servizi notturni ed esterni, dell’aumento delle indennità di imbarco su Unità di superficie e sui sommergibili, il trascinamento dei brevetti di incursore, subacquei, (a cui poter agganciare anche gli abilitati anfibi), dell’assegno ad personam delle indennità supplementari (per coloro che passando di ruolo si vedono corrispondere ad esempio fuori sede più basso rispetto a quello del precedente ruolo), dell’indennità di soccorritore marittimo (della Guardia Costiera), dell’indennità mensile artificieri al personale aventi brevetto di incursore e subacqueo, dell’indennità supplementare per i controllori di intercettazione.

SIM Marina ha anche ribadito la necessità di un intervento normativo ed economico sulla Legge 86. Il personale della nostra Forza Armata più di tutti subisce mobilità sul territorio nazionale e l’attuale norma non garantisce il sostegno economico per il grave disagio che i colleghi subiscono per lunghi tratti della carriera.

E’ stata inoltre l’occasione di confermare la necessità di un incontro con la Premier Giorgia Meloni nel corso del quale chiedere, tra le altre cose, un impegno finanziario per definire l’avvio della previdenza dedicata entro il 2025.

La piattaforma normativa che contiene alcune proposte è stata anch’essa inviata agli Stati Maggiori di Difesa e Marina ed alla Funzione Pubblica (la leggete qui) e sarà oggetto di approfondimento nei prossimi incontri presso Palazzo Vidoni.

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