Il Sindacato delle Forze Navali e Costiere

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SIM Marina: duro comunicato contro i tagli al Ministero della Difesa annunciati dal Ministro Giorgetti

SIM Marina nella giornata odierna ha emanato un comunicato di decisa contrarietà alle ipotesi di tagli che colpiranno il Ministero della Difesa.

Il Sindacato chiede più attenzione e rispetto verso una settore che in silenzio quotidianamente opera per la sicurezza del Paese.

Di seguito il testo del comunicato.

SIM Marina, esprime con forza la propria contrarietà alla prospettiva di nuovi tagli che il Ministero dell’Economia, guidato dall’on. Giancarlo Giorgetti, ha annunciato. Assistiamo con preoccupazione al rischio di rivivere la medesima stagione del governo tecnico Monti fatta di tagli indiscriminati che hanno colpito gravemente le Forze Armate.

È inaccettabile che si continui a sacrificare il comparto della difesa e sicurezza quando, ancora oggi, i nostri militari soffrono le conseguenze della spending review varata nel 2011.

Un comparto fatto di specificità riconosciute dalla Legge ma praticamente mai valorizzate, che non possono essere evocate soltanto per meri motivi di facciata.

Anziché rivedere e correggere un assetto finanziario che ha già imposto duri sacrifici, si prospetta un ulteriore giro di vite che non tiene conto della crescente pressione internazionale sulle Forze Armate italiane, impegnate in prima linea su molteplici scenari di crisi globali.

L’imposizione di nuovi sacrifici rischia di mortificare ulteriormente la motivazione e la dedizione del personale militare.

Il rischio fondatissimo è di alimentare non solo la volontà di abbandonare le stellette a chi è già in servizio, e di convincere ancor di più chi è indeciso nell’intraprendere una carriera militare, a non farlo mai.

È doveroso ricordare che i nostri uomini e donne in divisa operano quotidianamente in contesti di estrema difficoltà, spesso rischiando la vita per la sicurezza nazionale e internazionale. A fronte di questo impegno, il governo dovrebbe preoccuparsi di rafforzare il morale e le risorse a disposizione, piuttosto che ridurle.

La politica di continui tagli ai salari e alle risorse delle Forze Armate è una visione miope, che non tiene conto delle esigenze del personale e dell’importanza di adeguare le condizioni economiche e contrattuali alla realtà attuale del costo della vita. Chiedere nuovi sacrifici quando non si è ancora recuperato ciò che è stato sottratto negli anni precedenti significa ignorare le condizioni in cui operano i militari italiani.

Il Sindacato SIM Marina chiede con fermezza al Governo di rivedere questa manovra, ritenuta non opportuna, non adeguata e dannosa per il morale e soprattutto per l’efficienza delle Forze Armate.

 Continueremo a farci portavoce soprattutto in occasione dei lavori presso il Dipartimento per la Pubblica Amministrazione per il rinnovo del contratto delle istanze dei militari, pronti a difendere con determinazione i diritti e la dignità di chi serve il Paese con onore.

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