Non sono parole di circostanza quelle che ha espresso nel Comunicato stampa di questo pomeriggio la Segreteria Nazionale di SIM Marina.
Il discorso del Ministro della Difesa Guido Crosetto è stato apprezzato non solo per le parole – altri nel tempo ne hanno avute di simili a favore del personale della Forza Armata – ma per la profondità del pensiero, per il sentimento di reale vicinanza al personale che si avvertiva in ogni sfaccettatura dell’intervento, per gli esempi calzanti a cui è stato fatto riferimento.
Per il Ministro oltre ad essere militari c’è di più e questo “di più” va tenuto in attenta considerazione per il raggiungimento degli obiettivi del Paese in termini di Difesa.
Ormai è riduttivo parlare di garantire la libera circolazione delle merci, siamo di fronte alla necessità di garantire libertà e pace. Solo uomini e donne militari, motivati e dediti totalmente alla causa possono svolgere al meglio gli impegni operativi. E come potrebbero se non si sentono parte integrante rispettata e attenzionata dalla Forza Armata? Quanto valgono il ferro delle navi e la tecnologia senza il cuore, la passione e la professionalità degli equipaggi?
Per SIM Marina è una soddisfazione sapere che la propria linea di azione è sulla stessa lunghezza d’onda del Ministro, dopo i segnali positivi avuti negli incontri con il Sottosegretario Perego di Cremnago e con il Capo di Stato Maggiore della Marina Enrico Credendino.
Con il comunicato, che potete leggere integralmente, la Segreteria Nazionale ha voluto indicare al Ministro alcune impellenti necessità da soddisfare al più presto:
- la modifica della Legge sulle missioni internazionali in modo che tutti gli equipaggi impegnati in attività reali possano usufruirne, abbandonando il compenso forfettario
- Un intervento complessivo per attenuare gli effetti nefasti della continua mobilità a cui i colleghi della Marina sono sottoposti.
Solo nei prossimi mesi si vedrà se la situazione della Forza Armata avrà un prima ed un dopo 10 giugno 2024.
SIM Marina è fiducioso, ma rimane ovviamente in attesa di concreti segnali positivi da parte del vertice militare e politico ed è pronto a partecipare ai tavoli decisionali che potranno essere aperti, ed in attesa continuerà la propria azione a sostegno delle necessità del personale e per evidenziare ogni comportamento o situazione inappropriata che dovesse verificarsi.