Se la nostra Associazione sindacale scende in campo con un comunicato stampa intitolato “Salviamo la Marina Militare” significa che è forte la preoccupazione per il futuro della Forza Armata e degli equipaggi che la compongono.
La recente consegna alla Marina Militare di Nave Trieste, Unità porta aereomobili, rischia di far deflagrare una situazione già critica.
SIM Marina si rivolge al Governo per trovare la soluzione alla mancanza di personale.
Questo il testo del comunicato (anche in formato pdf)
La Marina Militare è oggi in questa situazione: sotto organico di migliaia di uomini e donne; le attività operative sono notevolmente aumentate e destinate a crescere ulteriormente; la permanenza delle unità navali in mare e fuori sede è accresciuto in maniera esponenziale; il lavoro dei militari, in questa situazione, è diventato particolarmente complesso, pesante e stressante; la mobilità del personale e delle loro famiglie, già fortissima per la natura delle basi e delle navi, è ancor più accelerata; ogni anno centinaia di militari della marina, inoltre, transitano all’impiego civile aggravando una situazione di lavoro e di personale già critica; i concorsi pubblici per l’arruolamento vedono partecipare numeri che non riescono a coprire gli stessi posti messi a concorso; ecc.
La Marina Militare, inoltre, non viene “utilizzata” solo come strumento di difesa ma anche in situazioni di crisi umanitarie, nella gestione dei fenomeni migratori, per calamità naturali, ecc sfruttando le capacità dei suoi mezzi navali.
La Marina Militare ha evidentissime particolari specificità che la distingue dalle altre forze armate. Quale ulteriore minimale esempio, basti pensare all’impatto che ha l’impiego di una sola unità navale ovvero di una intera comunità viaggiante fatta di padri e madri che lasciano affetti e necessità per lunghi periodi e senza una possibile preventiva programmazione (l’ultima nata – Nave Trieste – che può imbarcare 1055 militari, ha un impatto diretto stimato, per difetto, su oltre 3000 persone valutando solamente i familiari diretti). Bisogna subito aumentare l’organico e bisogna dare forti, concreti e reali segnali di attenzione nell’attuale momento contrattuale in essere!
Una situazione non più sostenibile che SIM Marina, sindacato rappresentativo della Marina Militare, chiede al Governo ed a tutte le istituzioni di attenzionare con la massima urgenza! Bisogna sostenere il personale della Marina Militare Italiana soprattutto in questo difficilissimo momento internazionale, con la consapevolezza che la Marina è uno strumento fondamentale per il bene e la sicurezza del Paese. Un diverso atteggiamento significherà condannare il Paese a doversi privare, di fatto, di uno strumento militare e di pace indispensabile! Non sta a noi sottolineare l’importanza fondamentale, in special modo per una Nazione che si proietta sul mare come l’Italia, di avere una Marina Militare forte ed efficace, ma se le Istituzioni tutte non porranno immediatamente rimedio a questa critica situazione, la Marina Militare potrà subire un colpo decisivo. SIM Marina continuerà senza risparmio a tenere alta l’attenzione – con ogni mezzo, in ogni luogo ed in ogni occasione – su questa difficilissima situazione per il bene del personale militare, della Marina Militare e nel primario interesse del Paese.